LE NOSTRE SOLUZIONI, ALTERNATIVE CHE TROVI SOLO NEL NOSTRO CENTRO SUPER SPECIALIZZATO IN ATROFIE DI PADOVA
43 anni di studio da parte del Dot. Prof. Roberto Conte ci offrono l’opportunità oggi di risolvere, con le tecniche corrette e predicibili nel tempo casi clinici ritenuti irrisolvibili.
La grande esperienza e sapienza del Prof. in ambito anatomico con studi approfonditi di dissezione su cadavere all’università Francese di Lione, rendono il Prof. in grado di andare oltre, grandissimo conoscitore del corpo umano come pochi, gli permette di giungere dove altri sono costretti a fermarsi.
Presso il nostro centro di Super Specializzazione in soluzioni fisse per pazienti atrofici gravi e gravissimi, possediamo esperienza e tecniche per risolvere qualsiasi tipologia di atrofia.
LE NOSTRE SOLUZIONI ALLE ATROFIA MASCELLARI SUPERIORI FRONTALI
Caso estremamente grave di atrofia mascellare superiore, zona frontale sia in altezza che spessore molto sottile, risolto con inserimento 4 impianti frontali a lama, con inserimento di Mallet a percussione, nella zona posteriore presentava grave atrofia risolta con inserimento 2 impianti pterigoidei, evitando innesti e rialzi
Osso del mascellare superiore frontale estremamente atrofico e sottile, tagliato con tecnica split crest, perfezionato taglio con Mallet concluso con piezo elettrico.
Inserimento di 4 impianti dentali a lama con inserimento a percussione Mallet
L’intervento termina con inserimento di 2 impianti posteriori Pterigoidei
Caso terminato 2 ore, ora la paziente attenderà 6 mesi circa con gli impianti sommersi, con una protesina removibile, al termine dei 6 mesi a guarigione avvenuta, con l’osteointegrazione, la signora potrà tonare a sorridere, con una bellissima dentatura fissa.
IL CASO E’ STATO GIUDICATO NON OPERABILE IN ALTRI CENTRI
Ulteriore caso estremamente Grave è l’atrofia della signora di Trieste, che si è recata presso il nostro centro specializzato di Padova, perchè desiderava una volta per tutte risolvere la sua grave problematica dentale, senza incorrere in brutte sorprese.